Ti ricordi di me? È quello che chiede con una frequenza quasi imbarazzante Roberto alla sua innamorata, poi fidanzata, infine madre di suo figlio; ovvero Bea che ad ogni emozione troppo forte perde la memoria, ma completamente, e bisogna ricominciare da capo con lei qualsiasi stadio la relazione sia. Ma non c’è niente da fare, Roberto, cleptomane di suo e scrittore di favole per bambini sui generis, è lei che ha scelto e qualsiasi sia l’ostacolo lui lo supera con un passo lento ma inesorabile. L’ha incontrata sotto il portone della psicologa alla quale entrambi si sono rivolti per mettere capo a problemi irrisolvibili. Colpo di fulmine. Lei però non solo è narcolettica, e piuttosto svampita, ma soffre di perdita di memoria…