L’attacco degli scorfani alti 16 metri (Attack of the 50-Foot Eyesores) A causa di un temporale, le gigantesche statue pubblicitarie prendono vita e seminano distruzione e terrore a Springfield, dopo che Homer, per ingordigia, ruba la ciambella gigante di una statua mascotte delle ciambelle. Grazie all’aiuto di Paul Anka, Lisa riesce a spargere la notizia su come sconfiggere le statue, ovvero ignorarle. Incubo a Evergreen Terrace (Nightmare on Evergreen Terrace) Questo episodio è una parodia di Nightmare dal profondo della notte. Il giardiniere Willie muore a causa dell’indifferenza dei genitori alle sue grida di aiuto durante un’assemblea di classe e per vendicarsi, decide di uccidere nei sogni i figli dei responsabili della sua morte. Tutti i bimbi si salvano ma Martin viene strangolato in classe da Willie nel sogno e muore nella realtà, per sconfiggerlo definitivamente Bart, una volta a casa, si addormenta e lo incontra in sogno, ma purtroppo il killer giardiniere, trasformatosi in un gigantesco ragno cornamusa, sta quasi per ucciderlo e Lisa, venendo a meno dell’incarico di svegliare il fratello in caso di pericolo ed essersi anch’essa addormentata, sta facendo la sua stessa fine. A salvare i fratelli dalle grinfie del mostro arriva Maggie che con il suo ciuccio ottura il boccaglio dello strumento, di cui Willie ha preso le sembianze, facendolo esplodere e riesce a riportare tutti quanti loro nella realtà sani e salvi. Homer³ (Homer³) Per evitare di incontrare Patty e Selma, Homer scopre uno strano passaggio spazio-temporale dietro alla libreria di casa. Quando Homer valica questo passaggio, diventa tridimensionale e nessuno riesce più a portarlo indietro, ma Bart si tuffa nel varco a soccorrere il padre e trova il genitore nel rischio di essere risucchiato da un buco nero, causato da un cono tridimensionale che esso ha gettato a terra, ma non riesce nell’intento e viene riportato indietro tramite una corda fissata alla sua vita, mentre Homer, caduto nel vortice, viene risucchiato come tutto lo scenario circostante. Fortunatamente viene stranamente catapultato in una realtà parallela dove tutta la città, compresi i cittadini, sono in carne ed ossa