Ovunque proteggimi, il film diretto da Bonifacio Angius, è la storia di Alessandro (Alessandro Gazale) che indossa la sua camicia porta fortuna, luccicante, una bomba. Non li sente i suoi cinquant’anni. Dopo aver cantato per un pubblico poco riconoscente, come tutti i sabato notte, fa mattina al Blu Star Disco. E quando all’alba si vede rifiutare da sua madre i soldi necessari per fare il gradasso con delle ragazzine, Alessandro perde la testa.
Dopo una vita sprecata davanti ad una slot-machine a pontificare sbronzo dalla mattina presto e sperare nella fortuna di un gratta e vinci, non avrebbe mai immaginato che l’amore potesse tornare a fargli visita. In una corsia d’ospedale. È qui, che il nostro Alessandro incontra Francesca (Francesca Niedda). Grandi occhi verdi, malinconici e luminosi, i modi spontanei di una bambina. I biglietti della nave in tasca, per lei e per Antonio, cinque anni appena, e una faccina da pubblicità del cioccolato al latte.
Ad agosto la Sardegna è un’esplosione di luce bianca, di cemento rovente, di campagne dorate, di mare che luccica in lontananza. Alessandro e Francesca sono finalmente fuori dall’ospedale, in viaggio verso un’ultima occasione.