Nel 1327 Guglielmo da Baskerville, un brillante frate francescano, dovrà fare da mediatore tra la delegazione di Papa Giovanni XXII e una di dotti francescani, accusati di voler destituire il potere temporale della Chiesa in una isolata abbazia nel Nord Italia. Inaspettatamente, l’abbazia si rivela essere un luogo spaventoso, dove avvengono terribili delitti. I giorni e le notti che Guglielmo e Adso, il suo giovane allievo, passeranno in questo luogo saranno costellati di morti, fantasmi, sangue e intricati misteri. L’abbazia nasconde infatti un terribile segreto legato alla sua famosissima biblioteca. Quando però Guglielmo si troverà in procinto di svelare l’intricato enigma, ecco giungere lo spietato inquisitore domenicano Bernardo Gui, che cerca di sfruttare i delitti per distruggere l’ordine francescano.
Il Nome della Rosa, Serie TV diretta da Giacomo Battiato, è tratta dall’omonimo romanzo di Umberto Eco del 1980.
Siamo nel Nord-Italia, anno 1327. Il frate Guglielmo da Baskerville (John Turturro) raggiunge un’isolata abbazia benedettina sulle Alpi. Lo attende una Disputa importante: dovrà rappresentare l’Ordine francescano, sostenuto da Ludovico di Baviera, futuro Imperatore del Sacro Romano Impero e minacciato dal potere temporale del Papa francese Giovanni XXII.
Adso da Melk (Damian Hardung), un giovane novizio benedettino, segue Guglielmo. Rinnegato il destino impostogli dal padre (Sebastian Koch), barone al seguito dell’Imperatore, Adso lo ha scelto come guida per il suo cammino spirituale.
L’abbazia, al loro arrivo, si presenta subito come un luogo inquietante, con una biblioteca che custodisce manoscritti di inestimabile valore e dove tuttavia aleggia più di un mistero.
L’assassinio del monaco Adelmo dà il via a una serie intricata di eventi delittuosi che coinvolgono, uno alla volta, i monaci dell’abbazia. Guglielmo, su mandato dell’Abate Abbone (Michael Emerson), dovrà indagare sull’identità e sul movente del misterioso assassino seriale per arrivare alla risoluzione del caso, prima che la disputa teologica tra la delegazione francescana e quella papale, capeggiata dal feroce inquisitore domenicano Bernardo Gui (Rupert Everett), abbia inizio.
Nel corso dell’indagine, Guglielmo scoprirà che due seguaci della setta dell’eretico Fra’ Dolcino (Alessio Boni), Remigio (Fabrizio Bentivoglio) e Salvatore (Stefano Fresi), sopravvissuti all’eccidio della loro gente, vivono da infiltrati nell’abbazia. Scampata a questo eccidio è anche la giovane Anna, figlia di Fra’ Dolcino e della sua compagna Margherita (Greta Scarano).
Anna è animata da un forte sentimento di vendetta verso il terribile Gui, che l’ha privata degli affetti più cari, il figlio e il marito, mettendo a ferro e fuoco il villaggio eretico di Pietranera. Adso partecipa attivamente all’indagine del maestro Guglielmo, ma l’incontro con una bellissima ragazza dai capelli rossi (Antonia Fotaras), una profuga occitana rimasta orfana a causa della guerra, fa vacillare la sua vocazione. Guglielmo intuisce che l’abbazia cela, nel labirinto della sua famosissima biblioteca, la chiave dei misteri. Ma quando sembra essere sul punto di risolvere l’enigma, gli eventi precipitano…