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Spartacus: 2x5

Libertus

Nell’arena di Capua stanno ormai per tenersi le tanto attese esecuzioni di Crisso, Enomao e Rhaskos, ai quali il destino scaglia contro di loro un gruppo di valenti gladiatori incaricati di eseguire la condanna, tra di essi però vi spicca, con grande esaltazione della folla, la possente figura di Gannicus, un ex gladiatore dell’oramai caduta casa di Batiato; Enomao, nel rivedere la sua vecchia conoscenza, accenna alla verità inerente agli ultimi istanti precedenti la morte della moglie Melitta, ma prima che Gannicus potesse presentare le proprie spiegazioni, Enomao lo attacca. L’azione si sposta al giorno precedente all’esecuzione; Spartacus, ricongiuntosi col resto dei ribelli, si avvia verso una vecchia dimora nelle vicinanze del Vesuvio dove vi incontra un romano di nome Lucio che, nonostante le avversità iniziali, alla fine offrirà maggiori aiuti possibili ai ribelli come gesto di rivalsa contro quel potere di Roma che, all’epoca dell’imperatore Silla, determinò la sua rovina; egli inoltre informerà Spartacus sulla sorte toccata ai suoi compagni, informazione che porterà quest’ultimo nell’organizzare un’ardua missione di salvataggio a favore dei condannati a morte. Nel frattempo alla casa di Batiato , Ilithia medita sull’aborto del proprio figlio allo scopo di favorire l’unione col desiderato Varinio, intento che verrà tuttavia messo alla luce dal momento che Ashur, tramite Lucrezia, informerà Glabro dei propositi tramati dalla moglie, ma nonostante ciò Ilithia gli affermerà faccia a faccia la sua totale intenzione nello sciogliere il matrimonio; intanto in città giunge Gannicus il quale, ingaggiato dal politico Mercato come boia dell’esecuzione del giorno successivo, ritornerà a combattere nonostante la libertà conquistata anni addietro. Alla fine giunge il grande giorno; Crisso, Enomao e Rhaskos dalla casa di Batiato vengono condotti all’arena; Spartacus, alla testa di un manipolo di ribelli, si introduce al suo interno dove, insieme ad Agron, si traveste da soldato romano per arrivare inosservato fino al campo dell’arena mentre altri suoi compagni, guidati niente meno che da Mira, si infiltrano tra le fondamenta per appiccargli il fuoco. Nel bel mezzo dei combattimenti Rhaskos perde la vita, ma proprio quando gli altri condannati sono sul punto di soccombere le tribune dell’arena iniziano a cedere in preda alle fiamme dando il via ad un caos epocale; Spartacus, affiancato da Agron, si getta nell’azione uccidendo chiunque tentasse di fermarlo mentre il panico e il fuoco dilagano in tutta l’arena; alla fine il piano ottiene il suo buon esito garantendo il salvataggio di Crisso e, con l’aiuto di Gannicus – che durante il combattimento perde il rudio, simbolo della sua libertà – anche di Enomao, ormai privo di sensi in seguito alle ferite riportate in combattimento, dopo di che Spartacus, volgendo un ultimo sguardo alla tanto vissuta arena l’abbandonerà per sempre nell’incendio che la distrugge a poco a poco. Centinaia di vittime si contano tra i romani fra cui il padre di Ilithia, la cui vita verrà però stroncata da Glabro che, per mantenere il proprio matrimonio con Ilithia, le dirà che la sorte del padre gli è giunta per mano di Spartacus, e che, per questo, gli renderà il maggior conforto proprio come farebbe un marito degno di rispetto; tale situazione condurrà Ilithia a rinnegare l’amore per Varinio gettandosi in disperazione per gli infausti eventi subiti.

Spartacus 2 x 5
Spartacus 2 x 5
Spartacus 2 x 5
Feb. 24, 2012
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